Friday, 7 September 2007

Finalmente si parte!!!

Eccoci qui, dopo mesi dal concepimento del blog, ad intraprendere quella che per me e Marco sarà una nuova quanto (almeno si spera…) stupenda avventura, all’insegna dell’intrattenimento riguardo l’intrattenimento.
Eh sì, gioco di parole a parte, è proprio di questo che si tratta: offrire nuovi spunti su cui poter discutere e “appassionarci” ancor più circa un settore che già di suo ci tiene piuttosto impegnati; senza imposizioni, senza partito preso, solo con tanta voglia di rendere “pubbliche” discussioni che, senza questo mezzo denominato blog, probabilmente resterebbero semplici e, perché no, magari interessanti pensieri esternati inter nos.
Anche qui pare doveroso approntare alcune precisazioni: spesso e volentieri l’impostazione, specie in termini di contenuti, dei nostri post, esulerà dall’essere considerata da «addetti ai lavori», vuoi perché il nostro non è un mestiere (e su questo non ci sono dubbi; in tal senso saranno il nostro tempo libero e la nostra voglia di fare che detteranno legge), vuoi perché essenzialmente sarà per noi stessi che ci prodigheremo nella pubblicazione dei vari articoli.
Diciamo che questo sarà il luogo ove le nostre elucubrazioni troveranno pieno sfogo: dove prima venivamo presi per pazzi solo da chi aveva la sfortuna di essere tediato di presenza dalle nostre incessanti discussioni!
Scherzi a parte, sarà proprio in questo contesto che proporremo numerose riflessioni, relative ovviamente a questo settore che a noi è tanto caro, ma senza soffermarci alla superficie, bensì andando in profondità, riguardo tematiche di cui difficilmente si trova riscontro in altri posti, così come avremmo sempre voluto. Forse è per questo che ci stiamo incamminando e decidemmo, illo tempore, di farlo: proprio per sopperire ad una mancanza – più o meno marcata – che ci ha sempre fatto storcere un po’ il naso circa tematiche che, forse perché non molto appetibili ai più, trovano poco spazio altrove; tematiche che in fondo costituiscono il fulcro del nostro hobby, e intorno alle quali ruotano (consapevolmente o meno) i nostri interessi a riguardo.
Un’avida e continua speculazione a tutto tondo insomma, dove i limiti che ci imponiamo sono davvero pochi e per di più – almeno per il momento – circa la natura prettamente “videoludica” (per così dire) del progetto.
I limiti reali saranno piuttosto costituiti da chi scrive in persona, poiché nient’altro che fallibili esseri umani a cui è stata data la possibilità di divertirsi sin dai tempi delle classiche «partitelle a pallone sotto casa con i propri piccoli amici», e che non si risparmiano nel rendere lode (e questo è solo uno, nonché certamente il meno nobile dei modi) a quell’altro dono che è la "ragione" al fine di comprendere, per quanto possibile, il perché di un così acceso interesse. Elucubrazioni per l’appunto: d’altra parte lo scrissi quasi in apertura.
Per il resto ho poco altro da dire, se non ciò di cui, chi avrà il piacere di seguirci, constaterà da sé, inclusa quella nostra quasi connaturata necessità di dilungarci e soffermarci, magari più del dovuto, su ogni piccola cosa (con tutta probabilità manchiamo del dono della sintesi… quantomeno io); a volte si avrà quasi l’impressione che il nostro bisogno di essere prolissi sia paragonabile a quello di immettere aria nei polmoni, ma pazienza… anche questo fa parte del gioco (il nostro però!).
Detto ciò, ed avendo indubbiamente tenuto fede a quanto espresso nelle ultime righe, so che forse avrò dimenticato qualcosa, magari di più importante, sicuramente di più interessante, ma anche in questo caso: poco importa. Siamo solo all’inizio e avremo sicuramente modo di “preoccuparci” in seguito di certe cose, quando, se Dio vuole, il blog avrà preso vera vita, circondandosi di brava gente che, come noi, trova ancora piacevole sedersi dinanzi ad un pannello con un pad in mano come quando era bambino.


@NtonIo


[BeYonder] = composto formato da due lemmi dell'inglese moderno ed arcaico dal significato equivalente (beyond e yonder, "oltre")

Diciamocelo apertamente: esiste già una pletora di blog - anche piuttosto celebri - dedicati al variegato mondo dei videogames, quindi perchè imbarcarsi nel crearne un altro? La ragione è tutto sommato semplice... Il videogioco come fenomeno di costume, forma d'arte ed espressione comunicativa rappresenta una tra le manifestazioni più articolate dell'odierna digital culture. Spesso si rifugge da questa realtà per paura di intrufolarsi in sentieri ciechi, o in considerazioni che tutto sommato poco hanno a che spartire con lo scopo primario del divertirsi giocando:
è un timore che fortunatamente, ne Antonio ne il sottoscritto avvertono.

Per chi come me è coinvolto - sebbene in misura relativamente marginale - nell'editoria del settore, parlare di videogiochi in modo schematico è pratica giornaliera: "la grafica è ben realizzata?", "lo schema di controllo è ben progettato e reattivo?", "la narrazione è avvincente?".
Se da un lato questa ortodossia consente di non trascurare lo scopo primario che citavamo pocanzi, dall' altro essa pone dei ragguardevoli limiti alle discussioni che possono nascere intorno all'argomento: spunti provenienti dall'esterno e potenzialmente interessanti finiscono così in una sorta di "periferia" disordinata, nel quale intrufolarsi potrebbe apparire in prima istanza improduttivo.

Ci occuperemo di far venire a galla, ove possibile, parte degli spunti che il nostro vissuto da giocatori ci fornirà, discutendone in maniera molto libera ed informale. E sarà ancor più interessante farlo nel contesto odierno, in cui tre produttori si danno battaglia a suon di politiche di mercato distinte, giochi memorabili e dichiarazioni al vetriolo: laddove i grandi creano bagarre, ci sembra lecito che anche i "piccoli" - nella fattispecie, semplici utenti come noi - possano dire la loro nel rumore che li sovrasta.

Marco "Strider Hiryu" Tinè